I diari della settimana In primo piano

DIARIO DELLA SETTIMANA DAL 10 FEBBRAIO

Il violino del mare

Tuccio conosce bene le assi che finiscono sulle spiagge di Lampedusa: ci sono quelle dure della chiglia e quelle più morbide della parte superiore delle imbarcazioni, quelle dipinte di rosso, bianco, blu, azzurro e verde e quelle così bianche e levigate da sembrare ossa. “Nel 2008 andavo con i volontari della parrocchia a soccorrere i migranti che arrivavano con i barconi – racconta Francesco Tuccio, 55 anni, da sempre falegname sull’isola siciliana -. Da quella esperienza ho sentito nascere dentro di me la necessità di gridare e di comunicare al mondo la sofferenza che vedevo. Ho cominciato a raccogliere il legno di recupero portato dal mare, legno impregnato di sofferenza e nostalgia, e a riutilizzarlo per costruire delle croci. Da cattolico volevo dare un segno di accoglienza e di speranza. Sono legni martoriati, bisogna lavorarli con parsimonia – continua il falegname -. Quelli colorati mi limito a ripulirli per provare a ridare loro vita, così mi sembra un po’ di ridarla anche a chi è morto ed è finito in fondo al mare”. Nel 2018, Tuccio incontra Enrico Allorto che gestisce il laboratorio di liuteria del carcere di Opera, ed è nata l’idea di costruire con quei legni un primo violino. Il violino del mare, per il quale Nicola Piovani ha composto il brano “Il canto del legno”, è stato suonato pochi giorni fa davanti a Papa Francesco da Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Il prossimo passo sarà quello di cimentarsi con gli strumenti che mancano per poter ascoltare un quartetto d’archi: un altro violino, una viola e un violoncello. L’orchestra del mare non esiste ancora. Ma quando esisterà, forse, riuscirà a dare un suono al silenzio. da: La Stampa del 13.2.2022

La mia musica dai barconi spiaggiati a Lampedusa – Nello scrivere “il canto del legno” ho immaginato quelle tavole naufragare, che hanno visto avventure e tragedie strazianti; recuperate, rammendate, lavorate e fatte rivivere dalle mani di uomini di buona volontà.
Nicola Piovani – La Stampa del 13.2.2022

Diario dal 10 febbraio 2022

10 febbraio

  • Mediterranea Saving Humans – Decine di migliaia di rifugiati che attraversano il Mar Mediterraneo ogni anno vengono catturati dalla guardia costiera libica finanziata dall’UE e spedite nelle brutali prigioni della Libia dove omicidio, estorsione e stupro sono comuni. Uno dei motivi per cui la guardia costiera è diventata così efficace è che nel 2018 la Libia ha esteso la propria zona SAR di quasi 100 miglia dalla costa, ampliando così la portata delle sue pattuglie in mare aperto, La nuova zona di ricerca e salvataggio ha dato alla Guardia Costiera libica il potere di ordinare alle navi – che siano mercantili o navi di soccorso umanitario – di riportare i rifugiati nel paese da cui sono fuggiti. L’IMO, autorità marittima delle Nazioni Unite, cancelli urgentemente la zona di ricerca e soccorso libica
  • La Stampa – La prigione di Lipa di Mattia Marinolli – Bosnia. Il campo Lipa assomiglia molto di più a una prigione che a un centro temporaneo di accoglienza per migranti. Molte delle persone in cammino verso l’Europa avrebbero il diritto di richiedere lo status di rifugiato e invece si trovano a tentare di entrare in un “game” fatto di respingimenti illeciti, violenze e lunghe camminate nei boschi in balia del freddo. “the game”, tradotto “il gioco”, è il termine diventato un luogo comune tra i giovani che cercano di attraversare confini e raggiungere l’Europa. Un viaggio che può durare mesi ed anche anni. Per alcuni “il gioco” è fatale.
  • ASGI – Confine italo-francese: una frontiera dove si continua a morire. Le recenti morti di Fathallah Balafhail, 31enne di origine marocchina, trovato senza vita nei primi giorni di gennaio, Ullah Rezwan Sheyzad, quindicenne proveniente dall’Afghanistan, travolto da un treno, e della persona la cui identità non può essere accertata, nascosto sopra il treno, nel pantografo, morto fulminato vicino alla meta, testimoniano con forza la necessità di un cambio di rotta nella gestione dei confini. Le associazioni si appellano alle autorità francesi, italiane e locali attraverso un documento che denuncia la realtà della situazione al confine italo-francese.

12 febbraio

  • Avvenire – Stranieri più poveri e fragili. Le donne sono le più colpite di Paolo Lambruschi – Rapporto migrazioni Fondazione Ismu. È la foto del 2020, stranieri sempre più poveri: il 29% rispetto al 7,5% degli italiani. Situazione giovanile: «il 36% degli stranieri non lavora né studia contro il 21,8% dei giovani italiani». Il ritardo scolastico riguarda circa il 30% degli alunni con cittadinanza non italiana contro il 9% degli italiani.
  • RiVolti ai Balcani – Da Tuzla a Sarajevo, da Bihać a Velika Kladuša: decine di volontari e attivisti, bosniaci o internazionali, supportano dal basso i diritti e le necessità dei migranti in transito nel Paese. RiVolti ai Balcani li ha sostenuti e continua a sostenere

13 febbraio

  • Avvenire – «Sono alla deriva, salvateli» Allarme sui migranti in mare di Daniela Fassini – Novanta vite in pericolo che le autorità, avvisate, si rifiutano di aiutare. A riferirlo è Alarm Phone, Malta non risponde al telefono. Il barcone è stato poi intercettato dalla nave Ong Ocean Viking. (vedi notizia successiva) Altre 50 persone in difficoltà il giorno prima erano state intercettate e riportate nei lager libici.
  • Ocean Viking – ore intense per la nave della ong Sos Mediterranee, la Ocean Viking, che ha completato in tutto quattro salvataggi, portando in salvo 228 persone – 12febbraio: La nave soccorre un barcone in difficoltà nella zona Sar maltese con 93 migranti, tra le quali 16 minori non accompagnati, poi, nella notte, sono state recuperate 88 persone, che si trovavano in mare: tra loro anche un neonato e 27 minori non accompagnati. 13febbraio: Questa mattina all’alba è stata portata a termine un’altra operazione, dopo che l’imbarcazione aveva avvistato un barchino in legno in difficoltà: “A bordo del gozzetto, che era ad altissimo rischio di imbarcare acqua, 22 persone tra le quali 6 minori” Più tardi, l’aereo Colibrì 2 di Volontarie ha individuato una barca in vetroresina in difficoltà in zona Sar maltese. Il nostro equipaggio ha tratto in salvo 25 persone.
  • L’Espresso – I nuovi muri della vergogna – La rotta balcanica – Al confine tra Grecia e Macedonia e tra Turchia e Bulgaria. Qui ogni giorno decine di profughi privano a entrare in Europa. Ce la fanno in pochi, stremati da fame e freddo.
  • L’Espresso – Prima gli esseri umani- Una ripresa fondata sul lavoro precario di Aboubakar Soumahoro – Dei 540 mila occupati nel 2021, 434mila sono a termine. Lavoratori impoveriti: donne, giovani e migranti i più colpiti. Inoltre, occorre tenere sempre presente la piaga dei morti sul lavoro.

14 febbraio

  • Linea d’ombra – “Questi respingimenti vanno contro tutta la normativa europea sul diritto di asilo di persone che sono in fuga da guerre, persecuzioni o da altri motivi di sicurezza” – racconta Lorena Fornasir, fondatrice dell’organizzazione di volontariato triestina Linea d’Ombra -. “Si è addirittura arrivati a una tecnica terribile per cui le famiglie rintracciate nei boschi della Croazia vengono separate dai bambini. Questi ultimi finiscono nelle strutture per minori non accompagnati e i genitori pestati e rimandati indietro in Bosnia”.
  • Sos Mediterranee – Oggi la Ocean Viking ha effettuato il quinto soccorso tra onde di oltre 1 metro, traendo in salvo 19 persone (2 donne e 3 minori non accompagnati). A bordo della nave ci sono ora 247 naufraghi.

15 febbraio

  • il 15 febbraio1966 muore padre Camillo Torres – Camilo prende conoscenza diretta delle condizioni subumane in cui vivevano i lavoratori e gli indios, e di come lo stesso aiuto dato dal governo e dalla Chiesa servisse per mantenerli nella dipendenza sociale e nella schiavitù. Per questo lotta per introdurre criteri più giusti e quando si rende conto che non ottiene nulla, si convince che la rivoluzione è l’unica via d’uscita possibile. Viene dimesso da tutti gli alti incarichi che ricopriva all’Università e destituito dal sacerdozio. Viene minacciato. Si rifugia nelle campagne. Pensa che solo la guerriglia può veramente cambiare la situazione del popolo. Entra in un gruppo di guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale e dice che lo fa per coerenza con l’eucarestia che celebra, rito che esige il dono totale della sua vita. I militari preparano un’imboscata e Camilo cade sotto i colpi della 5° Brigata dell’esercito colombiano.

16 febbraio

  • Avvenire – Latina, il tour degli sfruttati. Oltre 100 braccianti immigrati schiavi.

APPELLO CON INVITO A SOTTOSCRIZIONE E DIFFUSIONE

MEDITERRANEO FRONTIERA DI PACE?

Lettera ai Vescovi e ai Sindaci delle città del Mediterraneo

In vista degli incontri dei vescovi e dei sindaci delle città del Mediterraneo che si terranno a Firenze dal 23 al 27 febbraio abbiamo condiviso la necessità di far sentire la voce di chi si interroga sulle cause delle migrazioni e sull’accoglienza troppo spesso negata:
il Mediterraneo è davvero una frontiera di pace?

LEGGI IL DOCUMENTO QUI: https://tinyurl.com/mediterraneodipace

PER ADERIRE:

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Per informazioni: mediterraneofrontieradipace@gmail.com
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