Restiamo umani
11 anni fa ucciso a Gaza Vittorio Arrigoni. Raccontava con scrupolo e rigore l’orrore che vedeva con i suoi occhi e contro quell’orrore si batteva per restare umani. A quel ‘Restiamo Umani’ lui era arrivato dopo anni di ricerche interiori, di incontri con uomini, donne e bambini di ogni etnia, cultura e religioni. La ricerca della giustizia, madre e sorella della pace, è il faro che lo ha guidato negli ultimi suoi anni, soprattutto a Gaza. ‘Restiamo Umani’ è un invito a ricordarsi della natura dell’uomo e ci interroga anche oggi con altre bombe e altri morti…cosa l’uomo può fare all’uomo. Restare umani è l’unica aspettativa e giusta causa che ci rimane».
Diario dal 14 aprile
14 aprile
- il manifesto – Palestina: L’occupazione ha sforato il limite della legalità. «55 anni di occupazione, Israele ha sforato il limite della legalità» ISRAELE/TERRITORI. Intervista a Francesca Albanese, nuova Relatrice delle nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati. «L’occupazione militare è diventata un veicolo per la colonizzazione israeliana»il manifesto – E’ lecito chiedersi dove stiamo andando a finire? di Alberto Negri – Incontro al Pentagono dei vertici delle otto maggiori aziende di armi statunitensi per valutare la capacità industriale di soddisfare il fabbisogno di armamenti dell’Ucraina.
- Pressenza – Bologna: aperto un ambulatorio odontoiatrico che accetta tutti, italiani e stranieri, senza pretendere documenti e senza chiedere un euro a nessuno.
- Volere la luna – Non migranti, nemici di Maurizio Pagliassotti – Rotta dei Balcani: un viaggio di tre mesi nel cuore dell’Europa. Ho visto le baraccopoli dove, affogati nel fango e nella merda dei cani randagi, centinaia di esseri umani mangiano, vivono, dormono, fanno l’amore in mezzo ai topi. Contro di loro è in atto da anni una guerra finanziata con nostri soldi. E una cosa ho capito: loro, per noi, non sono migranti, ma nemici.
- Domani L’Anpi, l’Onu e la fine della democrazia europea come l’abbiamo conosciuta di Maso Notarianni – Troppi sono contenti, di essere tornati alla forza bruta come misuratrice e operatrice di giustizia. Seguendo questa logica, l’unico modo per essere sicuri, in un mondo pieno di tensioni e di interessi sporchi e di follia, è armarsi fino ai denti tutti e tutte, ed essere pronti tutti e tutte in ogni momento a mandare i propri figli a morire.
- Avvenire – Corte Costituzionale: chi migra (e sbaglia) non è come chi traffica persone. La sentenza del 10 marzo, il primo e deciso passo nella giusta direzione, ossia la demolizione di un apparato sanzionatorio che, in nome della protezione delle frontiere, reprime indiscriminatamente soccorritori, volontari e famigliari dei migranti, ponendoli arbitrariamente sullo stesso piano dei trafficanti di esseri umani.
- Avvenire – Nicaragua: Trecento persone ogni anno muoiono annegate nel Rio Grande per scampare alla repressione del regime di Ortega ed emigrare negli Usa. E nella città di Esteli si organizzano corsi di nuoto gratuiti.
- La Stampa – Michigan, afroamericano ucciso dalla polizia: durante un controllo stradale Patrick Lyoya messo faccia a terra e ammazzato con colpi di pistola alla nuca.
15 aprile
- il manifesto – Londra “delocalizza” i migranti in Ruanda Che però non è poi molto diverso dal pagare la Libia per tenerli nei lager, come facciamo noi. E la Royal Navy controllerà il Canale della Manica.
- Il manifesto – L’etica umanistica di Mario Rossi – Che non ci si uccida. Che tacciano le armi. Che non infuri un’ora di più la guerra. Solo questo si dica e si pretenda in nome della dignità di ciascuno. Rileggo con Tabucchi anch’io le parole di Rossi. «ogni uomo è assolutamente indispensabile a tutti gli altri e tutti sono assolutamente indispensabili a ciascuno, enti umanamente approdanti a lui, ciascun uomo è radice dell’essere umano».
16 aprile
- il manifesto – Scarafoni di serie A e scarafoni di serie B – Perché percorsi diversi per bambini ugualmente colpiti dalla guerra e sradicati violentemente dalla loro terra, spesso vaganti in esilio solitari? Il presidente della Regione Friuli-Venezia-Giulia, ha voluto distinguere tra i bambini ucraini e i migranti della “rotta balcanica”. Ha indicato che “i due percorsi devono essere ben distinti, soprattutto per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati”. Questi bambini pari dovrebbero essere per noi se fossimo capaci di restare umani.
- Rai3 Che ci faccio qui – Lorena Fornasir che cura le piaghe dei migranti provenienti dalla rotta balcanica – Alessandro Santoro, prete della periferia fiorentina
- Il venerdì – I nostri macelli quotidiani di Tomaso Montanari – Chi inizia una guerra si assume tutta intera la responsabilità di ciò che succederà. La guerra è un’atrocità che ne contiene e ne provoca infinite altre, da ogni parte. E sappiamo bene che nelle guerre moderne muoiono molti più civili che militari. Più durano, più ne producono. L’occidente, e con esso il nostro Paese, decidendo di allungare la guerra, scommettendo su una sua maggior durata, non si sta forse assumendo una parte di responsabilità nel macello? Chi ci perdonerà per non aver saputo costruire la pace? Per aver pensato di fermare la guerra con altra guerra
- Il manifesto – Finlandia e Svezia nella Nato? Perché è un attacco all’Europa di Gian Giacomo Migone – L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non ne rafforzerebbe la sicurezza; sarebbe una sconfitta per l’Unione europea e per la stessa Ucraina, rendendo più difficile una soluzione pacifica della guerra.
- Il manifesto – Irina e Albina, una russa e un’ucraina per fermare la «scelta di Caino» di Luca Kocci – Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, papa Francesco e Santa sede hanno tirato dritto: ieri sera, alla Via Crucis del venerdì santo – tornata al Colosseo dopo due anni di stop causa pandemia -, due giovani donne, una ucraina e una russa, hanno portato insieme la croce durante la tredicesima stazione, dedicata alla morte di Gesù.
17 aprile
- chiesaditutticchiesadeipoveri – L’Ucraina non ha bisogno di armi di Raniero La Valle e Paolo Barabino – Ogni giorno si hanno nuove, dolorosissime prove che gli uomini- tutti, anche i migliori – non sanno vedere altro mezzo che questo, la guerra, mentre dovrebbe apparire chiarissimo a ognuno che questo mezzo è, al contrario, il solo che non risolve e non risolverà mai nulla e che lascerà tutto non come prima, ma infinitamente peggio di prima, con mali ancora più esasperati e con difficoltà ancora più insormontabili.
- La Stampa – Migranti: La strage silenziosa di Fabio Albanese -. Da mesi, il fenomeno migratorio non è più sotto i riflettori. Nessuno ne parla più.
La Stampa – La responsabilità di non dimenticarli di Giorgia Linardi – Nel Mediterraneo continuano a susseguirsi storie di naufragi. Detenzione arbitraria e un nuovo ciclo di abusi attendono i sopravvissuti riportati in Libia. Abbiamo la responsabilità di non dimenticarli, soprattutto in un momento in cui come non mai ci sentiamo vicini a chi fugge e soffre. - Il sismografo – “È la speranza che ho visto oggi nei vostri occhi, che ha dato senso al vostro viaggio e vi fa andare avanti” di papa Francesco – Alcuni stralci del discorso del 3 aprile nel Centro migranti a La Valletta, in cui il Papa ha riassunto con forza e nitidezza quanto sottolinea dal 2013 e che altri hanno preferito occultare o disprezzare. L’esperienza tragica del naufragio di molti e il nostro naufragio di civiltà, il dolore del distacco dalle radici, la testimonianza dei migranti, l’accoglienza nella dignità, la pace da costruire.
- Pressenza di Fulvio Vassallo – Tra il 16/ 17 aprile del 2015 dalla Libia parte un grande barcone con a bordo 1000 persone – donne, uomini e bambini – ma soltanto 28 persone riuscirono a sopravvivere al più grande naufragio civile.
17 aprile
- Avvenire Spirito di pace e ripudio della guerra di Rosanna Virgili – Gesù per spegnere la violenza contrappose la potenza della sua mitezza. Il ripudio della guerra non è solo nello spirito neotestamentario. Geremia consigliava al re di negoziare col nemico pur di evitare una carneficina in tutta la città. «Il tuo popolo sarà il mio popolo», dice la moabita Rut alla betlemmita Noemi. E sarà la storia a dar ragione a Rut e a Geremia e alla realtà da loro aperta.
- Avvenire – Migranti dalla Libia –Naufragio di un’altra piccola imbarcazione d legno: almeno 6 vittime e ventinove dispersi. Solo questa settimana sono stati 53 i migranti dichiarati morti o dispersi al largo della costa libica.
- Avvenire – Viaggio tra gli invisibili – il film-documentario sui braccianti africani in Puglia che non ha trovato un sostegno economico e che nessuno vuole. Solo le scuole.
- Il manifesto – Fermiamo tutti i caini di Tommaso Di Francesco – la guerra si avvita su se stessa. Biden ammonisce: «Se saranno colpiti i nostri convogli di armi, risposta senza precedente», e Putin risponde: «Con l’invio di armi si va allo scontro diretto Russia-Usa» Zelensky torna ad insistere: «Dateci più armi e la guerra finirà prima». Ma non è ormai vero il contrario? Torni in piazza chi è contro la guerra e si raddoppi lo sforzo delle missioni di interposizione di pace in Ucraina
19 aprile
- Avvenire – Mediterraneo, morti e dispersi di Daniela Fassini – Una donna uccisa da un colpo d’arma da fuoco mentre tentava di attraversare il mare dalla Turchia alla Grecia. E sempre lungo il confine turco, ma questa volta su terra, oltre 80 migranti sarebbero stati respinti denudati dalla Bulgaria. Davanti alle coste di Libia e Tunisia 200 persone hanno perso la vita in almeno 5 naufragi nelle ultime due settimane.
- Adista news – Sinti, popolo presente ma sconosciuto. Convegno a Bolzano il 29 aprile.
20 aprile
- Volere la luna – Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: è il reato per cui sarà processato nei prossimi giorni il presidente di Baobab Experience, colpevole di aver aiutato, nel lontano 2016, otto ragazzi provenienti da zone di guerra del Sudan e del Ciad, a raggiungere il Campo della Croce Rossa di Ventimiglia. A di là della retorica, nel nostro Paese, emigrare e aiutare i migranti continua a essere un reato.
- il manifesto – Migranti, aumenta il numero di quanti arrivano dall’Ue. Agenzia Frontex: tra le rotte più battute quella del Mediterraneo orientale e la rotta dei Balcani occidentali.
- Il manifesto – Da che parte sta il diritto internazionale? Rinunciare a far valere il diritto internazionale equivale ad accettare una volta per tutte che rimangano solo i rapporti di forza; che a parlare siano soltanto le armi.
- Mediterranea Saving Humans – consegnati due mezzi veloci alla Libia. Con questi mezzi la cosiddetta Guardia costiera libica cattura e deporta illegalmente in Libia le persone in fuga da quello stesso inferno.
- Mediterranea Saving Humans – Oggi in Afghanistan c’è stata l’ennesima strage di hazara, questa volta studenti di una scuola di Kabul. Ma siccome non si riesce ad affrontare le crisi se non una per volta, quella afgana è stata abbondantemente superata e dimenticata.