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La Resistenza Oggi

I Partigiani che l’11 agosto del 1944 liberarono Firenze facevano parte della resistenza europea contro la barbarie nazifascista delle leggi razziali, dei vagoni piombati, dei campi di sterminio. Ricordare la vittoria di allora significa impegnarsi perché la civiltà oggi non sia di nuovo a rischio. In Italia, in Europa, nel Mondo: fili spinati, muri, barriere materiali e burocratiche vengono erette contro quanti fuggono da guerra, oppressione, violenza. Crescono intolleranza e rifiuto. Si sostengono regimi corrotti e dittatoriali per bloccare i migranti.

Il Governo italiano ha varato una missione navale a supporto della Guardia Costiera Libica nelle operazioni di intercettazione e respingimento dei migranti che cercano di raggiungere le nostre coste. Queste persone vengono in maggioranza dall’Africa sub sahariana, in fuga da situazioni di guerra, di miseria, di siccità estrema aggravato dagli effetti del mutamento climatico di cui noi “sviluppati” siamo responsabili. Le condizioni in cui sono tenuti in Libia questi migranti sono ben conosciute e documentate: carcere, torture, schiavitù. Ne sono responsabili connessioni criminali tra trafficanti, milizie tribali e la stessa guardia costiera libica. Succedeva già ai tempi di Gheddafi: l’attuale caos, seguito alla guerra di Francia, GB, Italia e USA, ha aggravato la situazione. L’Europa nel suo complesso rifiuta l’accoglienza dovuta a questi migranti per dovere morale, ma anche giuridico.

Il salvataggio in mare di persone trasportate su imbarcazioni ad alto rischio è obbligo morale e giuridico stringente. I sistemi volti al controllo dei confini e al respingimento dei migranti messi in atto dalla UE, cozzano con questi principi. Solo la guardia costiera italiana, con l’apporto indispensabile delle ONG, riesce a svolgere il compito umanitario del salvataggio e dell’accoglienza. Il codice di condotta imposto dal nostro Governo alle ONG fa parte di una campagna volta a denigrarle e ad impedire il loro lavoro. E’ su di loro che la Magistratura indaga, mentre ignora le organizzazioni nazifasciste che hanno armato una nave antisalvataggio e che svolgono altre attività di boicottaggio del lavoro umanitario. Secondo il nostro Governo i migranti respinti dovrebbero essere accolti in dei centri gestiti dall’ONU, che non ci sono e che sono difficili da realizzare nel caos libico, in cui il governo riconosciuto non controlla neanche la capitale L’entità politica più forte si trova in Cirenaica e fa capo al Gen. Haftar, appoggiato da Egitto, Francia, Russia. E’ in atto uno scontro neocoloniale per il controllo del prezioso petrolio libico, da togliere all’ENI. La missione italiana è stata sconfessata dal “governo” cirenaico e non solo.

In realtà, dal momento in cui le forze armate italiane riconsegneranno i barconi nelle mani della Guardia Costiera libica quelle persone finiranno certamente nelle carceri libiche o nelle mani di altri trafficanti o di bande criminali: dobbiamo essere consapevoli che questo sarà il risultato della “missione” italiana.
Organizzazioni che si occupano di migrazioni e di asilo politico concordano nell’indicare un’unica soluzione possibile: corridoi umanitari che permettano ai migranti di arrivare in sicurezza in un’Europa veramente unita e solidale al suo interno, aperta e accogliente.
Essere partigiani oggi è lottare a sostegno dei richiedenti asilo e di chi li salva e li aiuta, contro la chiusura intollerabile di quest’Europa in piena deriva razzista e autoritaria., e chiedere il pieno rispetto dell’art. 10 della Costituzione

ORA E SEMPRE RESISTENZA

Comitato Fiorentino Fermiamo la Guerra
Rete Antirazzista Fiorentina
Coordinamento Basta Morti nel Mediterraneo

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