Il coordinamento Basta Morti nel mediterraneo aderisce al PROGETTO UBUNTU che ha promosso un progetto di accoglienza per cittadini stranieri che, pur avendo presentato domanda di asilo ed avendo perciò un regolare permesso di soggiorno, si trovano un questo momento per vari motivi al di fuori dei circuiti istituzionali dell’accoglienza, a cui pure avrebbero diritto ad accedere in quanto richiedenti asilo.
Il progetto consiste nell’ospitalità in appartamento, a cura della Diaconia Valdese.
L’intento è di accompagnare le persone, tutte provenienti dall’Africa subsahariana, nell’ottica di una loro reimmissione nel circuito istituzionale, fino a un auspicabile inserimento nel mondo del lavoro e dunque all’autosufficienza economica.
Il progetto si pone l’obiettivo del pieno riconoscimento della dignità delle persone ospitate; fin da subito dunque si intende dare a chi viene ospitato la possibilità di muoversi quanto più possibile in autonomia nell’ordinaria vita quotidiana, per facilitare e accelerare il contatto e l’inserimento nella società.
L’autonomia è peraltro accompagnata e sostenuta a tutto tondo, con un supporto su più livelli:
- facilitazione dell’apprendimento dell’italiano;
- tutela giuridica, dall’informazione sui diritti alla preparazione per l’incontro con la Commissione (l’organismo competente a decidere sulle domande di asilo), ai ricorsi tramite
- avvocati qualificati;
- informazioni sul territorio;
- primo accompagnamento per l’assistenza sanitaria, l’acceso agli uffici, etc.
- momenti di socialità, partecipazione ad attività ricreative, ludiche, sportive.
- segnalazione di corsi di formazione, momenti di tirocinio, etc.
Il progetto prevede una fase pilota, per i primi sei mesi.
Dopo questi primi mesi, se il progetto si mostrerà efficace e capace di realizzare gli obiettivi per cui è stato pensato, sarà richiesto un finanziamento al progetto Otto per Mille della chiesa Valdese, e potrà successivamente confermarsi e allargarsi a un modello di accoglienza più esteso, che possa essere anche un esempio alternativo alle modalità dell’accoglienza attualmente consolidatesi presso i centri istituzionali (CAS e SPRAR).
Per informazioni: Centro Sociale Evangelico – 055-2478476 – Centro Sociale Il Pozzo – 055-373737 email: progettoaccoglienzafirenze@gmail.com
Come partecipare:
Associazioni e individui singoli sono invitati a partecipare al progetto, aderendo a un protocollo d’intesa in cui siano dichiarati modi e mezzi del proprio contributo. Chiediamo la partecipazione con un supporto volontario professionale o generico sulla base delle proprie disponibilità e competenze specifiche;
sollecitiamo anche la donazione di beni di prima necessità e di uso quotidiano.
In particolare, sarà prezioso un contributo al supporto economico, con un’offerta libera, o con l’adozione del progetto per 6 mesi di sostegno con un’offerta di 60€ (10 euro al mese).
Per adozione del progetto con sostegno economico o per offerte libere:
- effettuare un bonifico sulla carta di Banca Etica con IBAN IT25D0359901899050188533922, intestata a Circolo ARCI Lavoratori di Porta a Prato – Causale: “Progetto UBUNTU”
- inviare una mail a progettoaccoglienzafirenze@gmail.com per comunicare la vostra adesione e l’avvenuto bonifico.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/ubuntufirenze/